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Una scelta in comune - Registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti.

In occasione della richiesta di rilascio della carta d'identità elettronica (CIE), l'interessato maggiorenne avrà la facoltà di dichiarare la propria volontà o meno a donare organi e tessuti al momento del decesso.

 

Data:
Venerdì, 05 Aprile 2019
Una scelta in comune - Registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti.

Descrizione

In occasione della richiesta di rilascio della carta d'identità elettronica (CIE), l'interessato maggiorenne avrà la facoltà di dichiarare la propria volontà o meno a donare organi e tessuti al momento del decesso.

Le dichiarazioni registrate al Comune confluiscono nel Sistema Informativo Trapianti che raccoglie e conserva tutte le dichiarazioni di volontà sulla donazione di organi e tessuti espresse dai cittadini residenti in Italia, incluse quelle registrate presso le ASL e attraverso le dichiarazioni all'AIDO.

Questa nuova opportunità di espressione della dichiarazione di volontà offerta ai cittadini è possibile grazie agli interventi normativi di cui all'art. 3, comma 8-bis della Legge 26 febbraio 2010 n. 25 e al successivo art. 43 del Decreto-Legge 21 giugno 2013 n. 69, così come modificato dalla Legge di Conversione 9 agosto 2013 n. 98.

LE 5 MODALITA' DI ESPRESSIONE DELLA PROPRIA VOLONTA':

registrazione della propria volontà presso la propria Asl di riferimento, attraverso un apposito modulo. Queste dichiarazioni sono registrate direttamente nel Sistema Informativo Trapianti (SIT), il data-base del Centro Nazionale Trapianti, che è consultabile dai medici del coordinamento in modo sicuro e 24 ore su 24;
dichiarazione di volontà registrata al momento del rilascio/rinnovo della carta di identità elettronica presso l'Ufficio Anagrafe del Comune;
la compilazione del "tesserino blu" del Ministero della Salute o del tesserino di una delle associazioni di settore, che deve essere conservato insieme ai documenti personali;
qualunque dichiarazione scritta che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma, anch'essa da conservare tra i documenti personali. Queste dichiarazioni non sono registrate nel SIT e se non si posseggono per la legge è come se il cittadino non avesse mai donato;
l’atto olografo dell’Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO). Grazie ad una convenzione del 2008 tra il Centro Nazionale Trapianti e l’AIDO, anche queste dichiarazioni sono registrate nel SIT.

Se un cittadino non esprime la propria volontà in vita, la legge prevede la possibilità per i familiari (coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) di opporsi al prelievo durante il periodo di accertamento di morte. Pertanto, è bene parlare anche con i propri familiari, poiché, in assenza di dichiarazione, essi vengono interpellati dai medici circa la volontà espressa in vita dal congiunto. Per i minori sono sempre i genitori a decidere, e se anche solo uno dei due è contrario, il prelievo non può essere effettuato.

Il cittadino può modificare la dichiarazione di volontà in qualsiasi momento. Sarà ritenuta valida, sempre, l'ultima dichiarazione resa in ordine di tempo secondo le modalità previste.

Per maggiori informazioni sull'argomento è possibile consultare il sito del Centro Nazionale Trapianti - http://www.trapianti.salute.gov.it.

A cura di

Ulteriori Informazioni

Ultimo aggiornamento

13/11/2023 11:11




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