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Abito maschile

Gli elementi tipici del costume maschile sono il berretto, la camicia, il corpetto, la giacca, i calzoni, gonnellino e gambali, può esserci anche il mantello o il caratteristico "gabbanu", cappotto di orbace tipico della tradizione pastorale come anche “s’esti” un grosso cappotto di pelli di pecora o capra cucite insieme a formare un mantello di lana.

 

Sa Barritta ( Il Copricapo )

 

Copricapo tipico a forma di lungo "tubo" di panno nero, chiuso ad un'estremità, realizzato 
originariamente in maglia di lana infeltrita.

 

 

Sa Cammisa (La Camicia)

 

Camicia bianca, realizzata originariamente in tessuto di lino come tutta la biancheria, è ricamata al collo ed ai polsini, talvolta anche sul davanti.

 

 

 

Su Croppettu ( Il Corpetto )

  

Corpetto di velluto, di panno o d’orbace, da indossare sulla camicia.
Originariamente con una sola fila di bottoni.

 

 

   

Sa Giacca (La Giacca)

 

Giacca di velluto o di fustagno da indossare sul corpetto, con l’orlo del colletto verde olivo. Probabilmente in origine anche con il cappuccio.

 

 

  

Is Cratzasa (I Calzoni)

 

Calzoni bianchi di lino o di cotone, normalmente lunghi sin sotto il ginocchio.

 

  

   

Is cratzoisi de arroda  (Il Gonnellino)

 

Gonnellino arricciato, solitamente di orbace o di panno nero, corrisponde ai pantaloni e può avere lunghezza ed ampiezza variabile.

 

 

  

Is Camballeddusu (I Gambali)

 

Gambali di orbace o panno coprivano la parte finale dei calzoni fin sopra la scarpa, solitamente con un fiocchetto viola per  tenerli sopra il polpaccio, quando erano di pelle morbida venivano chiamati “is burzighinus” o “ghettas”.